Stress
- lisamarchetta
- 14 feb 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 20 feb 2019

L' essere umano è sempre stato soggetto a preoccupazioni e ha lottato, anche se in modi diversi, per sopravvivere. La differenza tra un "ieri" e un "oggi" è che oggi sappiamo dalle ricerche svolte in quest'ambito che essere continuamente sottoposti a stressor fa ammalare. In particolare sarebbe la difficoltà a ripristinare l'omeostasi a creare i maggiori problemi. Ossia l'incapacità a disattivare la risposta del sistema nervoso simpatico. Allora non riusciremo a respirare in modo tranquillo e a riconnetterci con il nostro corpo che gode di quel che sta facendo mentre lo sta facendo. Avremo corpi stanchi e menti frettolose, agitate da pensieri. Vivere dove c'è poco verde, molto inquinamento e cattivo cibo peggiora lo stato delle cose. Molte delle fonti naturali di rilassamento non sono accessibili. Le relazioni interpersonali sono quasi sempre basate su una gerarchia, il che rende difficile (direi impossibile) la libera espressione. Per queste ragioni è importante l'auto-regolazione della risposta agli stressor. Ovvero apprendere a gestire le nostre reazioni. Le tecniche usate da alcuni psicologi e medici sono la meditazione, le tecniche yoga e l'ampia gamma delle tecniche di rilassamento, tra cui il training autogeno e l'ipnosi. La meditazione e l'hatayoga sono state importate dalla cultura orientale e arrangiate allo stile di vita occidentale. Non tutte le tecniche vanno bene per tutti. Lo psicologo di può aiutare a trovare quella giusta per te.
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